Esistono circa 5000 specie di formiche nel mondo, e sebbene la maggior parte viva nelle campagne e nei boschi, molte si insediano invece nelle case e nelle industrie alimentari. Le maggiori preoccupazioni che questi insetti possono arrecare sono la trasmissione di microrganismi patogeni, trasportati nelle industrie dopo un precedente passaggio in luoghi sporchi e inquinati, nonchè la stessa presenza di cadaveri all'interno di macchinari o di melasse.
Le specie che maggiormente appaiono nelle industrie italiane sono Linepithema humile(la formica argentina), Tetramorium caespitum, Monomorium pharaonis e diversi tipi di Lasius (la tipica formica dei prati). La formica argentina è una delle specie più preoccupanti, insiedatasi in qualsiasi luogo da oltre 100 anni; predilige i climi caldi e umidi e necessita di molto cibo per vivere, trovando quindi nelle industrie alimentari un ottimo rifugio da colonizzare.
La Tetramorium caespium è un'altra specie comunissima che preferisce terreni sabbiosi e soleggiati, e si insidia facilmente nelle industrie dalle screpolature e crepe che si possono trovare sulle pareti degli edifici.
La Monomorium pharaonis è una specie vastissima composta da esemplari molto piccoli, i quali nidificano e si muovono sotto i pavimenti, prediligendo , pur essendo onnivore, dolciumi e frutta.
Infine le Lasius, formiche di medie dimensioni che vivono principalmente all'aria aperta, possono creare problemi con la loro capacità di muoversi trasportando molto cibo soprattutto in aree rurali.
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