VESPA COMUNE(vespula vulgaris)
Sono facilmente riconoscibili per il loro corpo quasi glabro e per l’addome con bande gialle e nere.Il nido può essere posto nel terreno e nelle aperture site in ambienti diversi e la colonia, poco aggressiva, è composta da pochi individui e reagisce solo se il nido viene toccato anche incidentalmente.
Il successo di questi insetti è legato alla capacità di adattarsi ai diversi substrati alimentari disponibili. Alcuni cibi conservati, sostanze zuccherine naturali (frutta, linfa, miele) e prodotte dall’uomo (zucchero più o meno raffinato) rappresentano fonti alimentari importanti.
Le vespe utilizzano il loro pungiglione per uccidere le prede e per difendersi.Il pungiglione è associato a ghiandole velenifere.Esso è quindi liscio, cosicché le vespe possano pungere ripetutamente le loro vittime.
VESPA CARTONAIA(polistes)
Più eleganti delle classiche vespe, con l’addome più lungo e affusolato costruiscono i nidi in luoghi caldi e riparati. Si rinvengono perciò sotto le tegole, all’interno di tubi, pali e tralicci dell’elettricità, in prossimità di baracche e pollai.
CALABRONI(vespe crabro)
Sono le vespe di maggiori dimensioni nel nostro paese (le regine possono aggiungere i 35mm.). Benchè pericolosi i calabroni sono meno aggressivi del genere Vespula: l’esperienza insegna che si deve stare a 5 m di distanza dal nido.
Il nido è formato da diversi favi sovrapposti e non supera i mille individui. Il cibo di questi insetti comprende sostanze liquide zuccherine e proteine solide.
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